diacono Tonino Maiorana
Nella società odierna, molte famiglie pongono una grande importanza sulle attività fisiche e ricreative dei loro figli, come lo sport, la danza ecc. Queste attività non solo favoriscono lo sviluppo fisico, ma insegnano anche valori importanti quali la disciplina, la perseveranza e la capacità di lavorare in squadra. Tuttavia, spesso si osserva che, nel mirare a una eccellenza fisica e sociale, la formazione spirituale viene relegata a un ruolo secondario o addirittura trascurata. Questa tendenza suscita una seria riflessione, soprattutto alla luce degli insegnamenti biblici e della Chiesa cattolica, che ci ricordano l’importanza di una crescita equilibrata e integrale.
La Bibbia, ad esempio, ci invita a cercare un equilibrio tra il corpo e lo spirito. In Matteo 6,33, Gesù ci insegna: “Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.” Questo passo evangelico sottolinea la priorità delle cose spirituali rispetto a quelle materiali. Quando i genitori si preoccupano principalmente dei successi esteriori dei figli, dimenticando di nutrire la loro anima, rischiano di costruire una vita che, anche se esteriormente brillante, manca di una base profonda e duratura.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica mette in evidenza che l’educazione alla fede è un compito primario dei genitori. Secondo il CCC 2221, “I genitori sono i primi responsabili dell’educazione dei loro figli nelle virtù.” L’educazione spirituale non è semplicemente un’aggiunta facoltativa alla formazione dei ragazzi, ma una componente essenziale che guida e dà senso a tutte le altre attività della vita. La frequenza ai sacramenti, la preghiera quotidiana, e la partecipazione alla vita comunitaria della Chiesa sono fondamentali per costruire una vita basata sulla fede.
Oltre a ciò, al di là della preparazione fisica e mentale, la crescita spirituale offre ai bambini e ai giovani un orientamento morale e un significato più elevato alla loro esistenza. Nel salmo 127,1 ci ammonisce: “Se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori.” Questo versetto ci ricorda che ogni sforzo umano, per quanto ben intenzionato, è privo di valore se non è basato sulla guida e la benedizione di Dio. Infatti, senza un fondamento spirituale, perfino le virtù apprese attraverso lo sport e altre attività possono diventare sterili o indirizzate verso obiettivi puramente egoistici.
Certamente, lo sport e la danza sono attività che aiutano a sviluppare molte virtù come la disciplina, la perseveranza e la capacità di lavorare in squadra. Tuttavia, senza una solida formazione spirituale, questi valori rischiano di rimanere sterili o essere indirizzati verso obiettivi egoistici. È la fede che dota questi sforzi di un significato più alto e li orienta verso il bene comune e la gloria di Dio. La formazione spirituale, infatti, è un elemento indispensabile per orientare tutte le attività umane verso un bene superiore e duraturo.
Papa Francesco, parlando ai giovani, spesso sottolinea l’importanza di non limitarsi agli aspetti materiali della vita, ma di cercare il contatto con Dio e la realizzazione interiore attraverso la fede. Egli dice: “Non abbiate paura di puntare più in alto, di lasciarvi amare e liberare da Dio. Non abbiate paura di puntare più in alto, di lasciarvi amare e liberare da Dio.” Questo messaggio, ripetuto spesso dal Santo Padre, è un richiamo a tutte le famiglie a non accontentarsi di ciò che è effimero ma a cercare ciò che è eterno.
Inoltre, la comunità stessa può svolgere un ruolo cruciale nell’educazione spirituale dei giovani. Le parrocchie, le scuole cattoliche e i gruppi giovanili offrono uno spazio per coltivare la fede e costruire legami significativi basati sui valori cristiani. Partecipare attivamente alla vita della comunità ecclesiale aiuta i giovani a sentirsi parte di una grande famiglia di fede, dove possono trovare supporto, guida e ispirazione.
È essenziale che genitori, educatori e comunità si impegnino a fornire ai giovani una formazione equilibrata che integri il benessere fisico con una profonda crescita spirituale. Solo così i nostri figli saranno veramente preparati ad affrontare le sfide della vita con forza, sapienza e fede. Infondere in loro l’importanza della ricerca di Dio non solo li aiuterà a trovare un orientamento morale sicuro, ma li guiderà anche a vivere una vita piena, ricca di significato e di amore vero per sé stessi e per gli altri. La sfida per le famiglie odierne è grande, ma con la giusta attenzione e dedizione, è possibile crescere figli equilibrati e forti sia nel corpo che nello spirito.
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