
diacono Tonino Maiorana
Cari fratelli e sorelle,
oggi celebriamo con gioia e raccoglimento la Terza Domenica del Tempo Ordinario, una giornata dedicata in modo speciale alla Parola di Dio. In questo giorno così significativo, ci viene concessa l’opportunità di riflettere profondamente su un tema tanto centrale e cruciale per la nostra vita cristiana: il dono inestimabile della Parola e il suo profondo significato nella nostra esistenza quotidiana, un tema da considerare non solo in termini di ascolto, ma anche di azione e di coinvolgimento attivo.
L’importanza della Parola di Dio
Cominciamo il nostro viaggio nella Parola con il libro di Neemia. Qui, leggiamo di un momento straordinario e rivelativo per il popolo di Israele: Esdra il sacerdote legge il libro della Legge, e il popolo, in un grande silenzio reverente, si dispone in ascolto. Non si tratta di un ascoltare passivo, ma di un’esperienza viva, coinvolgente e trasformante. Neemia sottolinea con forza che le parole di Dio portano comprensione e rivelazione, illuminando le menti e i cuori delle persone presenti. “Le letture non sono solo parole stampate su un foglio, ma un dialogo vivente tra Dio e il suo popolo, un incontro che cambia le vite.”
Nel Salmo 18, esprimiamo con fervore la bellezza di questa Parola che non è solamente un insieme di informazioni, ma è vita vitale: “Le tue parole, Signore, sono spirito e vita”. Queste parole ci invitano a riflettere su come le letture che riceviamo in questa celebrazione non siano semplici frasi, ma possano diventare una fonte di nutrimento profondo per il nostro spirito, una guida sicura per il nostro percorso quotidiano. In un mondo che spesso sembra inaridito e privo di acqua viva, la Parola di Dio si presenta come un’acqua sorgente che disseta ogni sete spirituale e riempie i nostri cuori di gioia e speranza.
Il Corpo di Cristo
Proseguendo il nostro percorso di riflessione, ci rivolgiamo alla lettera di San Paolo ai Corinzi, dove egli ci ricorda che siamo tutti membri di un unico corpo, il Corpo di Cristo. “Voi siete il corpo di Cristo, ognuno secondo la propria parte”. Questa affermazione è tanto potente quanto significativa: ogni persona ha un ruolo bello e unico che contribuisce all’armonia della comunità. Questa immagine diventa particolarmente significativa nei contesti che viviamo quotidianamente: all’interno delle famiglie, nei gruppi di amici, e nei luoghi di lavoro, ciascuno di noi porta una parte, una funzione, e insieme, uniti, costruiamo una realtà più grande.
Immaginiamo, ad esempio, una famiglia: ognuno ha i propri talenti e responsabilità, che vanno dalla cura dei bambini all’organizzazione degli impegni lavorativi. Se ciascuno di noi riconosce la propria dignità e il proprio valore, possiamo contribuire a creare un contesto di amore e supporto reciproco. Ma non dobbiamo dimenticare che anche le differenze tra di noi rappresentano un dono. Proprio quelle diversità, lontano dall’essere un ostacolo, sono ciò che crea un’armonia ricca e bella, simile alle note di un grande concerto in cui ogni strumento ha il suo posto unico ma essenziale.
Il compimento della Scrittura
Infine, giungiamo al Vangelo di Luca, dove Gesù, leggendo con profonda autorità dal profeta Isaia, afferma con chiarezza: “Oggi si è compiuta questa scrittura”. Questo passaggio non rappresenta solo un’affermazione di compimento, ma una missione profonda e attiva. Gesù non si limita a portare la Parola, ma diventa la Parola incarnata, la forza vivificante per i bisognosi, i prigionieri, i ciechi… Le parole di Gesù non sono solo destinate a un tempo passato, ma rimangono attualissime e infinitamente rilevanti per noi oggi e per le sfide della nostra vita moderna.
Nella nostra quotidianità, quanto abbiamo bisogno di questa Parola? Più che mai, nella frenesia e nelle complessità della vita moderna, cerchiamo un senso di comfort, chiarezza, significato e orientamento. Attraverso le nostre relazioni, il nostro lavoro e nelle situazioni di tutti i giorni, possiamo essere portatori di questa speranza e di questa luce, riflettendo il bene e l’amore che la Parola di Dio ci offre.
Allora, cari amici, mentre ci concentriamo e riflettiamo su queste Sacre Scritture, desidero invitarvi a compiere un passo concreto: dedicate del tempo alla lettura e alla meditazione sulla Parola di Dio. In famiglia, potrebbe diventare una bella abitudine serale, creando uno spazio di condivisione e riflessione comune; tra amici, potrebbe trasformarsi in un’occasione preziosa per discutere e condividere pensieri, esperienze e riflessioni; sul lavoro, può essere un modo interessante per mettere alla prova come le nostre interazioni possano migliorare, diventando più rispettose, caritatevoli e piene di significato.
La Parola di Dio è qui per darci vita e sostenerci nel nostro cammino. Lasciamola permeare le nostre vite, permettendo che l’amore e la saggezza che essa ci trasmette possano guidarci ogni giorno della nostra esistenza. In questo modo, potremo dire insieme, con grande fiducia e fede, che oggi la scrittura si è compiuta non solo in Cristo, ma anche in noi stessi, in ogni gesto d’amore e di servizio che rendiamo nella nostra vita quotidiana.
Amen.
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