
In un tempo in cui la solitudine sembra prendere sempre più spazio nei cuori e nella vita delle persone, il camminare insieme diventa un segno profetico. Le comunità parrocchiali di Santa Maria delle Grazie di Terme Vigliatore con il parroco padre Salvatore Catalfamo e di Santa Maria Immacolata e Santi Bartolomeo e Giovanni Battista di Rodì Milici con il parroco padre Giuseppe Zanghì stanno dando testimonianza concreta di questa bellezza: l’unità tra comunità, la gioia del collaborare, del condividere, del camminare fianco a fianco nella fede.
Sarà lunedì 2 giugno, infatti, che queste due realtà parrocchiali si metteranno in cammino – spiritualmente e fisicamente – per vivere insieme un pellegrinaggio giubilare al Santuario di Maria Santissima della Divina Provvidenza a Montalbano Elicona, in un tempo di grazia, fraternità e preghiera che coinvolgerà grandi e piccoli.
Il programma è semplice, ma ricco di significato. Alle ore 9:00, la partenza dalle rispettive parrocchie: chi in pullman, chi con mezzi propri, ma tutti con lo stesso cuore aperto all’incontro e alla comunione. Dopo l’arrivo, previsto intorno alle 10:00, alle 11:00 ci sarà la catechesi dal titolo “Pellegrini di speranza: la famiglia e il Giubileo”, a cura del diacono Tonino Maiorana e di sua moglie Mimì Livoti.
La coppia accompagnerà i pellegrini in una riflessione sul senso del cammino giubilare, della speranza che non delude, e sul ruolo della famiglia come piccola Chiesa domestica, chiamata a vivere con intensità questo tempo di grazia.
La catechesi sarà un’occasione preziosa per ritrovare il senso dell’essere famiglia nella Chiesa e della Chiesa come famiglia di famiglie, in cammino verso il Signore. Un invito ad abitare il Giubileo non come un evento straordinario isolato, ma come una rinnovata vocazione alla speranza, alla misericordia, all’amore che si fa concretezza quotidiana.
Dopo un momento di fraternità e condivisione durante il pranzo delle ore 13:00, il pomeriggio si aprirà alla gioia semplice dello stare insieme: alle ore 15:00, nel cortile retrostante il Santuario, i partecipanti si ritroveranno per un momento ricreativo, animato da giochi di piazza e dalla fisarmonica di Pietro Scilipoti, per gustare la bellezza del divertimento sano e condiviso, che nasce dalla fraternità vera.
Alle ore 17:30, il culmine spirituale della giornata: la Celebrazione Eucaristica, centro e fonte di ogni cammino cristiano, sigillerà questa esperienza di comunione tra le due comunità, offrendo a tutti la possibilità di ringraziare il Signore per il dono della Chiesa, della famiglia, della fraternità.
Questa giornata non sarà solo un pellegrinaggio, ma un segno, un piccolo-grande seme di unità gettato nella terra buona di due comunità che scelgono di “camminare insieme”. Un segno che sa parlare al cuore di tutti: laddove si costruisce comunione, lì abita Dio.
Che questo pellegrinaggio sia memoria viva del passo condiviso e profezia di un futuro dove le nostre comunità non si chiudano mai su se stesse, ma si aprano con coraggio alla bellezza del sinodo vissuto nel quotidiano. Perché, come ci ricordava Papa Francesco, la Chiesa è sinodale quando cammina insieme, quando ascolta, quando si lascia guidare dallo Spirito.
E allora… camminiamo insieme, come pellegrini di speranza.



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