«Signore, insegnaci a pregare» è la richiesta del discepolo a Gesù. È anche il nostro desiderio, saperci rivolgere a Dio e trovare le parole per esprimere ciò che alberga nel nostro cuore. Ma è anche nostro desiderio imparare a celebrare l’Eucaristia che ogni domenica ci riunisce, in modo che sia un’esperienza di preghiera, di ascolto, di fraternità, di comunione.
Disponiamoci ad accoglierci a vicenda e ad accogliere il dono che Dio anche oggi ci offre.
Il dialogo con Dio, la preghiera, è oggi al centro della Parola liturgica, come ulteriore atteggiamento con cui si caratterizza l’essere discepoli del Signore.
Presentiamo al Signore le nostre povere richieste, chiedendo di accoglierle e di offrirle per noi al Padre.
Dacci il tuo Spirito perché, nella nostra vita di tutti i giorni, tutto sia come questa Eucaristia.
RINGRAZIAMENTO
Il desiderio più forte e pressante che è nel mio cuore, o Dio, mio creatore, è di possedere il tuo Santo Spirito.
È lui, infatti, che mi amalgama con te, Padre d’infinito amore, e mi associa al tuo Figlio fino a scendere con lui nella fossa della morte e guadagnare con lui la gioia della risurrezione.
Fa’, o Padre, che non cerchi né onori, né gloria, nè comodità o ricchezza alcuna, ma solo e unicamente questa indistruttibile saldatura con il tuo Cristo.
Amen