
I Domenica di Quaresima C (viola)
LEZ. FEST. Anno C (pag.83)
Dt 26,4-10: Professione di fede del popolo eletto.
Sal 90: Resta con noi, Signore, nell’ora della prova.
Rm 10,8-13: Professione di fede di chi crede in Cristo.
Lc 4,1-13: Gesù fu guidato dallo Spirito nel deserto e tentato dal diavolo.
Cari fratelli e sorelle,
in questa prima domenica di Quaresima, la Parola di Dio ci invita a riflettere sul significato profondo della nostra fede, sulla nostra identità di credenti e sulla lotta spirituale che ciascuno di noi è chiamato ad affrontare. I brani ci offrono una visione unitaria e potente del cammino di fede, un cammino che passa attraverso la professione della nostra fiducia in Dio, la consapevolezza della sua presenza nelle prove e la vittoria di Cristo sulle tentazioni.
La professione di fede: radici e memoria (Dt 26,4-10)
Nel libro del Deuteronomio, Mosè invita il popolo di Israele a fare memoria delle grandi opere di Dio. Il popolo è chiamato a portare i frutti della terra come offerta e a proclamare: “Mio padre era un Arameo errante…”. Questa professione di fede non è solo un ricordo del passato, ma è una dichiarazione viva della fedeltà di Dio, che ha liberato il suo popolo dalla schiavitù e lo ha condotto in una terra dove scorre latte e miele.
Anche noi, oggi, siamo chiamati a fare memoria delle opere di Dio nella nostra vita.
Quante volte, nelle difficoltà, Dio ci ha sostenuto?
Quante volte ci ha liberato dalle nostre “schiavitù”?
Nella famiglia, nel lavoro, nelle relazioni, siamo invitati a riconoscere la mano provvidente di Dio e a professare la nostra gratitudine. Questo ci rende umili e ci ricorda che tutto è dono.
La presenza di Dio nelle prove (Sal 90)
Il Salmo 90 ci ricorda che Dio è il nostro rifugio e la nostra fortezza. “Resta con noi, Signore, nell’ora della prova” è l’invocazione che risuona nel nostro cuore, soprattutto quando ci sentiamo fragili di fronte alle difficoltà. Il deserto, simbolo della Quaresima, rappresenta quei momenti di aridità, di solitudine, di prova in cui siamo chiamati a confidare in Dio.
Nella nostra vita, il “deserto” può assumere molte forme: una malattia, un conflitto in famiglia, una crisi lavorativa, un momento di smarrimento spirituale. In queste situazioni, il Salmo ci insegna a gridare a Dio, a cercare la sua presenza. Non siamo mai soli: Dio è con noi, anche quando sembra silenzioso.
La fede in Cristo, nostra salvezza (Rm 10,8-13)
San Paolo, nella lettera ai Romani, ci ricorda che la fede in Cristo è il cuore della nostra salvezza. “Se con la tua bocca professerai che Gesù è il Signore e con il tuo cuore crederai che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo”. La fede non è un’idea astratta, ma un incontro vivo con Cristo, che trasforma la nostra vita.
Oggi, in un mondo spesso dominato dall’incertezza e dalla paura, siamo chiamati a professare con coraggio la nostra fede in Cristo. Non solo a parole, ma con le scelte quotidiane: nella famiglia, con gli amici, nel lavoro. La fede ci spinge a essere testimoni di amore, di giustizia, di speranza, anche quando costa fatica.
Gesù nel deserto: la vittoria sulle tentazioni (Lc 4,1-13)
Il Vangelo di Luca ci presenta Gesù che, guidato dallo Spirito Santo, si ritira nel deserto per quaranta giorni. Qui, è tentato dal diavolo, ma resiste, confidando nella Parola di Dio. Le tentazioni di Gesù riflettono le nostre: la tentazione del potere, del successo, della sicurezza materiale. Gesù vince perché si affida totalmente al Padre.
Anche noi siamo tentati ogni giorno. La tentazione di mettere noi stessi al centro, di cercare soluzioni facili, di cedere alla logica del mondo. Ma Gesù ci mostra la via: la preghiera, il digiuno, la carità. In famiglia, possiamo vincere la tentazione dell’egoismo con l’amore; nel lavoro, possiamo resistere alla corruzione con l’onestà; con gli amici, possiamo superare la superficialità con l’ascolto autentico.
Fratelli e sorelle, questa prima domenica di Quaresima ci invita a entrare nel deserto del nostro cuore, per fare spazio a Dio. Come il popolo di Israele, siamo chiamati a fare memoria delle sue opere; come il Salmista, a invocarlo nelle prove; come San Paolo, a professare la nostra fede in Cristo; come Gesù, a vincere le tentazioni con la forza della Parola di Dio.
La Quaresima è un tempo di grazia, un’opportunità per convertirci, per ritornare a Dio con tutto il cuore. Lasciamoci guidare dallo Spirito Santo, perché anche noi possiamo vivere questa stagione come un cammino di liberazione, di crescita e di rinnovamento.
Preghiamo: “Resta con noi, Signore, nell’ora della prova. Donaci la forza di resistere alle tentazioni e di professare con coraggio la nostra fede in Te, che sei la nostra salvezza. Amen.”
Buona Quaresima a tutti!
diacono Tonino Maiorana
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