diacono Tonino Maiorana
Fratelli e sorelle in Cristo,
celebriamo la sedicesima domenica del Tempo Ordinario dell’Anno B, e le letture che la liturgia ci offre ci invitano a riflettere sulla cura pastorale di Gesù e sulla Sua capacità di guidarci come Buon Pastore. È un invito a riconoscere e a seguire la voce di Cristo, il nostro Pastore, che ci conosce personalmente, si preoccupa di noi e ci guida verso verdi pascoli.
Prima Lettura: Geremia 23,1-6
Il profeta Geremia ci parla della promessa divina di un vero pastore. Il Signore si scaglia contro i pastori infedeli che hanno disperso il Suo gregge. Tuttavia, Dio non abbandona il Suo popolo, ma promette di radunare il Suo gregge e di suscitarne un Pastore giusto, affinché le sue pecore possano essere condotte in sicurezza, nutrendosi e vivendo in pace.
Dio mostra la Sua fedeltà attraverso la promessa di un Re giusto, discendente di Davide, che regnerà con saggezza, praticando la giustizia e il diritto. Questo re profetizzato è naturalmente Gesù Cristo, che viene a realizzare in pienezza le promesse di salvezza.
Salmo Responsoriale: Salmo 22(23)
Il Salmo 22, noto come “Il Signore è il mio pastore”, ci permette di fare nostra l’esperienza del salmista, che riconosce la cura amorevole e provvidente di Dio. Questo salmo è una preghiera di fiducia e di abbandono totale nelle mani di Dio, il Buon Pastore che guida il Suo gregge sui sentieri della giustizia, provvedendo a ogni necessità e proteggendo da ogni pericolo. È un invito a lasciarci guidare da Lui, trovando in Lui riposo e una sicurezza che nulla al mondo può dare.
Seconda Lettura: Efesini 2,13-18
San Paolo, nella lettera agli Efesini, ci parla della pace portata da Cristo. Gesù è la nostra pace: Egli ha abbattuto il muro di separazione che divideva gli ebrei dai gentili, creando un’umanità nuova, riconciliata attraverso la Sua croce. Questa lettura ci invita a riflettere sull’unità che Cristo ha inaugurato, rompendo tutte le barriere di ostilità e riconciliandoci con Dio e con gli altri.
Siamo chiamati, dunque, a vivere in questa pace e a essere strumenti di riconciliazione e di unità nel mondo, seguendo l’esempio di Gesù.
Vangelo: Marco 6,30-34
Il brano evangelico di oggi, tratto dal Vangelo di Marco, sottolinea la compassione di Gesù per le folle. I discepoli tornano dalla loro missione e raccontano a Gesù tutto quello che hanno fatto e insegnato. Gesù li invita a ritirarsi in un luogo solitario per riposare. Tuttavia, vedendo le folle che li seguivano, Gesù ne ha compassione perché “erano come pecore senza pastore”, e si mise a insegnare loro molte cose.
Questo episodio ci rivela il cuore pastorale di Gesù, che nonostante la stanchezza, non esita a prendersi cura delle necessità spirituali e materiali del Suo popolo. Gesù è il Pastore che conosce, ama e cura il Suo gregge, insegnandoci come dobbiamo prenderci cura degli altri, con la stessa compassione e dedizione.
Nella nostra vita
Cari fratelli e sorelle, le letture di oggi ci ricordano che abbiamo un Pastore amorevole e fedele in Gesù Cristo. Siamo invitati a riconoscere la Sua voce, a fidarci di Lui e a seguirLo. La cura di Gesù per noi non è solo spirituale ma anche pratica; Egli si prende cura di ogni nostro bisogno e ci guida verso la pienezza della vita.
Inoltre, siamo chiamati a imitare il Suo esempio nella nostra vita quotidiana. Come discepoli di Cristo, dobbiamo essere pastori gli uni degli altri, mostrando compassione, cura e amore verso chi ci sta accanto. In un mondo spesso segnato dalla divisione e dall’egoismo, siamo chiamati a essere strumenti di pace e di unità, costruendo ponti invece di muri, e riconciliando invece di separare.
Chiediamo al Signore di darci la grazia di vivere come Lui vuole, rimanendo sempre fedeli alla Sua guida e disposti a servire gli altri con un cuore generoso e compassionevole.
Preghiamo insieme, chiedendo a Gesù, il Buon Pastore, di guidarci ogni giorno, di aiutarci a discernere la Sua voce tra le tante che risuonano nel mondo e di darci la forza di seguire il Suo esempio di amore e di servizio.
Il Signore è il nostro Pastore, con Lui niente ci mancherà.
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