Gesù ci chiama amici e ci vuole vicino a sé, figli dell’unico Padre, ricordandoci che la grandezza dell’uomo sta nell’umiltà e nel servizio e nel saper esprimere la gratuità dell’amore.
La Parola di Dio che oggi ascoltiamo è un vero e proprio inno all’umiltà, che non è la virtù dei rassegnati o dei perdenti, ma di coloro che, consci delle possibilità loro date da Dio, non le ostentano per raggiungere i primi posti.
L’Eucaristia è la Mensa dell’Amore che Dio ci ha preparato. Vogliamo essere noi, adesso, i poveri e gli ultimi, i privilegiati da Dio ad accostarci al banchetto nuziale di Cristo.
Avviciniamoci a Colui che esalta gli umili e dona se stesso gratuitamente senza pretendere nulla in contraccambio.
PREGHIERA
Anche oggi, Gesù, mi hai dato una grande lezione di vita e ti ringrazio con tutto il cuore.
Ho capito che non serve essere grande se il cuore non resta bambino;
che non ha importanza essere al primo posto tanto più che alle spalle c’è sempre qualcuno disposto a farmi retrocedere.
Ho capito che obbedire è più importante del comandare, essere all’ultimo posto è più tranquillizzante dell’essere al primo.
Ho capito che più si ha consapevolezza di non sapere, più si conosce e più si impara.
Ho capito che più si è umili e più si è cercati, più evitiamo di parlare di noi e più si è ascoltati, più si resta piccoli come una formica e più si è grandi nel tuo Regno, più ci si innamora di ciò che è giudicato senza valore e più scopriamo di possedere un tesoro di valore eterno.
AMEN!
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