Oggi, III domenica di Pasqua, proclamiamo ancora che Cristo è risorto.
Consapevoli che l’atteggiamento richiesto al cristiano per poterlo incontrare è la conversione a Lui, chiediamo al Signore di renderci capaci di essere testimoni di Cristo sempre vivo e presente.
L’esperienza della Pasqua ci libera interiormente perché sappiamo riconoscere che la salvezza giunge dal Signore Risorto e Vivente, e perché possiamo annunciare a tutti il suo Nome.
Questa affermazione di amore è riassunta, nella pericope evangelica odierna, per bocca di Pietro, simbolo di tutta la Chiesa che riconosce nel Signore la sua guida, il suo pastore, il suo salvatore, il suo tutto.
Da sempre la risurrezione di Gesù è il punto fermo del messaggio cristiano.
Accogliamo l’invito di Gesù a portare la buona novella in un mondo disorientato e condizionato dal peccato.
Cristo è il nostro intercessore presso il Padre, accostiamoci all’Eucaristia con la consapevolezza che non basta parlare di Gesù ma è necessario vivere Gesù.
PREGHIERA
Signore,
la mia sola sicurezza sei tu
come il mare che ho davanti
e nel quale butto la rete della mia vita.
Anche se finora non ho pescato nulla
anche se a volte non ne ho la voglia
io so Signore che se avrò la forza
di buttare continuamente questa rete
troverò il senso della verità.
Amen
(E. OLIVERO, L amore ha già vinto. Pensieri e lettere spirituali, Cinisello Balsamo, San Paolo, 2005).