
diacono Tonino Maiorana
Halloween, celebrata ogni anno il 31 ottobre, è una festività che ha preso piede in molte parti del mondo, particolarmente in Irlanda e Stati Uniti. Sebbene si presenta come una celebrazione innocua caratterizzata da costumi, dolcetti e decorazioni spaventose, Halloween non trae origine dalla tradizione cristiana. In realtà, affonda le sue radici in antichi rituali pagani, e parteciparvi può implicare, anche involontariamente, la celebrazione di forze oscure. Esplorando le sue origini, possiamo comprendere perché le comunità cristiane sconsigliano fermamente la partecipazione a questa festa.
Le origini di Halloween risalgono all’antico festival celtico di Samhain, che segnava la fine della stagione del raccolto e l’inizio dell’inverno. Celebrato dai Celti 2.000 anni fa nelle aree che ora conosciamo come Irlanda, Regno Unito e Francia nord-occidentale, Samhain rappresentava un momento di transizione tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Si credeva che durante questa notte la linea tra i mondi si assottigliasse, permettendo ai morti di tornare sulla terra.
Le celebrazioni includevano accendere grandi falò e indossare costumi per allontanare gli spiriti maligni. Questi riti erano profondamente radicati nelle credenze pagane e nella venerazione della natura e delle sue ciclicità.
Halloween ha mantenuto molti dei suoi elementi pagani, suscitando preoccupazione nelle comunità cristiane. Oggetti e simboli che incarnano la morte, i fantasmi, le streghe e altri elementi soprannaturali sono ancora largamente presenti e percepiti come contrari ai valori cristiani e vicini al satanismo.
Halloween promuove un interesse malsano per il macabro e il soprannaturale in un modo che può facilmente sconfinare nell’occulto. L’iconografia e le storie associate a Halloween possono invitare alla familiarizzazione con temi e rituali pagani e satanici, anche se in modo apparentemente scherzoso.
Le Sacre Scritture, in diverse parti, ammoniscono contro la partecipazione a pratiche associate all’occulto e al paganesimo. L’interpretazione rigorosa di questi insegnamenti porta i cristiani a sconsigliare la partecipazione ad Halloween, ritenendo che questa festa, anche se celebrata in modo innocente, possa aprire un varco all’influenza negativa.
Partecipare a Halloween può essere visto come un coinvolgimento in rituali che, sebbene mascherati da attività ludiche, possono invocare forze spirituali oscure. La Bibbia esorta a evitare qualsiasi pratica che possa essere contraria alla fede cristiana. Per molti, partecipare a Halloween significa, consapevolmente o no, entrare in contatto con una dimensione spirituale incompatibile con gli insegnamenti cristiani.
Sebbene Halloween possa sembrare una festa innocua e divertente, le sue radici pagane e le connotazioni occulte continuano a sollevare preoccupazioni tra i cristiani. La partecipazione a Halloween è sconsigliata perchè questa festa non solo contrasta con i principi cristiani ma espone a influenze spirituali nefaste. Essere consapevoli delle origini e dei significati di Halloween permette, dunque, a ciascun individuo di fare una scelta informata e coerente con la propria fede.
In risposta a queste preoccupazioni, molte parrocchie cristiane organizzano celebrazioni alternative incentrate sui Santi e sulla santità. Questi eventi offrono un’opportunità per celebrare questa stagione in modo che risuoni con gli insegnamenti della fede e che promuova valori positivi.
Le celebrazioni organizzate dalle parrocchie, spesso denominate “Feste di Ognissanti”, offrono un modo per onorare i santi e imparare dalle loro vite esemplari. Questi eventi possono includere:
Vigilia di preghiera: una serata dedicata alla preghiera e alla meditazione sulle vite dei santi e su come possiamo emularne le virtù nella nostra vita quotidiana.
Costumi dei santi: i bambini (e gli adulti) sono invitati a vestirsi da santi o figure bibliche, trasformando una tradizione di travestimento in un’opportunità educativa e spirituale.
Attività educative: giochi e attività che insegnano la vita e le opere dei santi, trasmettendo messaggi di fede, coraggio e carità.
Giochi e momenti di fraternità: divertimento in un ambiente sicuro e positivo, dandogli un significato cristiano.
Mentre Halloween può sembrare una festa innocua, le sue radici pagane e le implicazioni spirituali continuano a sollevare preoccupazioni tra i cristiani. Anziché partecipare a una festività che può entrare in conflitto con i valori della fede, perché non prendere in considerazione le alternative offerte dalle parrocchie locali?
Vi invito calorosamente a partecipare alle celebrazioni organizzate nelle varie parrocchie. Questi eventi non solo sono un’ottima occasione di comunità e divertimento, ma anche un invito a conoscere i santi e a riflettere sulla santità. Insieme, possiamo trasformare questo periodo in un momento di crescita spirituale e di rinnovamento della nostra fede.
Autore
Scopri di più da A.M.
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.