Oggi siamo invitati a riflettere sulle virtù che caratterizzano l’autentico discepolo: la vigilanza e la fedeltà, poiché il futuro non è qualcosa di incerto, bensì un incontro con il Signore che deve venire.
La fede si esprime in particolar modo nella speranza.
Questo è l’atteggiamento del cristiano che aspetta con fiduciosa e vigilante speranza la venuta del suo Signore.
Presentiamo la nostra consapevolezza di essere un popolo in cammino che deve avere un atteggiamento sempre desto ed attento, serio nelle scelte da fare e coraggioso nell’agire.
Ci accostiamo alla mensa eucaristica riconoscenti verso Dio che ci libera interiormente e trasforma la nostra vita.
PREGHIERA
Vogliamo essere pronti.
Tu ci hai esortati a non allentare i nostri sforzi vigilanti, a non lasciarci vincere dalla pigrizia o dalla noncuranza.
Vogliamo essere pronti, premurosi d’agire con carità, quella carità di cui hai fatto il grande comandamento: noi desideriamo amare più generosamente.
Vogliamo essere pronti, ponendo solo in te la nostra fiducia, e volgendo verso di te tutta la nostra speranza: tu tieni nelle tue mani la nostra sorte eterna.
(Jean Galot, da: Apri loro la porta…, Sorrento, Benedettine, 1980).
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