Mt 5,1-12 Le beatitudini
1Vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. 2Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
3«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
4Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.
5Beati i miti, perché avranno in eredità la terra.
6Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
7Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
8Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
9Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
10Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
11Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. 12Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti perseguitarono i profeti che furono prima di voi.
Il percorso da fare verso la santità
Mia riflessione:
Questo brano è una risposta al brano di Geremia 1,4-15 che abbiamo meditato.
Gesù ci spiega qual è il percorso da fare verso la santità.
È un messaggio d’amore. Un amore così grande a tal punto da far sì che da ogni cosa brutta “la pentola bollente” di Geremia, scaturisce solo bene. Un bene universale, un bene assoluto, un bene che ci incammina verso la santità.
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