Gesù al centro della vita

diacono Antonino Francesco Maria Maiorana

“La Trinità economica è la Trinità immanente e viceversa”.

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“La Trinità economica è la Trinità immanente e viceversa”. La Commissione Teologica Internazionale accetta questo assioma, ma soprattutto per quanto riguarda la prima parte dicono appunto che: “La Trinità che si manifesta nell’economia della Salvezza è la Trinità immanente”. Per quanto riguarda il “viceversa” ci sono delle difficoltà perché l’interpretazione porta a dei malintesi.

La teologia oggi non parla di una teologia del Dio Uno e di una teologia del Dio Trino, ma parla di una teologia del Dio Uno e Trino. A questo proposito è importante tenere presente l’assioma fondamentale di Karl Rahner: “La Trinità economica è la Trinità immanente e viceversa”.

Questa frase la dobbiamo scindere in due parti:

  • La Trinità economica è la Trinità immanente;
  • La Trinità immanente è la Trinità economica.

Questo sta a significare che Dio si rivela attraverso Cristo, come ci dice la Dei Verbum. La Trinità è formata da tre persone: PADRE, FIGLIO, SPIRITO SANTO che sono uniti, ma agiscono in modo differenziato e lo possiamo vedere ad esempio nell’incarnazione.

La Commissione Teologica Internazionale accetta questo assioma, ma soprattutto per quanto riguarda la prima parte dicono appunto che: “La Trinità che si manifesta nell’economia della Salvezza è la Trinità immanente”. Per quanto riguarda il “viceversa” ci sono delle difficoltà perché l’interpretazione porta a dei malintesi.

Heghel: afferma che Dio ad intra e Dio ad extra sono indipendenti, Dio in sé non ha la pienezza, ma si realizza nel mondo, cioè, Dio si manifesta per necessità, quindi si realizza nel mondo. La Trinità è Unità che si realizza nel processo di reciproca donazione. In forza di ciò Dio non è Dio senza il mondo, il Padre non è Dio-Padre senza la creazione, il Figlio senza l’incarnazione e lo Spirito senza la comunione.

Congar: “Dio si rivelerà solo nella dimensione escatologica”. Riferendosi a questo concetto lui dice che questa Trinità attraverso Cristo si rivela, ma noi lo possiamo riconoscere solo quando Dio si rivela, quando lo vedremo faccia a faccia, nella consumazione scatologica. (1Cor.; 1Gv,3).

Il Concilio Vaticano I con la “Dei Filius” si schiera contro la teoria che l’assenza di Dio non è nelle cose.

Balthasar: “Si, la Trinità economica è la Trinità immanente, ma non la possiamo identificare pienamente, perché significherebbe che Dio rischia di essere ingoiato nel processo del mondo, cioè Dio ha bisogno del mondo”.

La Commissione Teologica Internazionale afferma:Non c’è separazione tra Trinità economica e immanente, ma bisogna tenero conto che la Trinità immanente è arricchita attraverso la Trinità economica da quel quasi nuovo che è l’umanità di Cristo che entra nel Mistero di Dio”.

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