
III Domenica di Quaresima C (viola)
«Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo»
LEZ. FEST. Anno C (pag.92)
Es 3,1-8a.13-15: Io-Sono mi ha mandato a voi.
Sal 102: Il Signore ha pietà del suo popolo.
1 Cor 10,1-6.10-12: La vita del popolo con Mosè nel deserto è stata
scritta per nostro ammonimento.
Lc 13,1-9: Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo.
Fratelli e sorelle, la Quaresima è un tempo di grazia, un cammino che ci conduce a riscoprire il volto misericordioso di Dio e a rinnovare la nostra vita in Lui. Le letture di ci offrono una profonda riflessione sulla presenza di Dio nella nostra storia, sulla sua misericordia e sulla chiamata alla conversione. Attraverso i brani di Esodo, Salmo, 1 Corinzi e Vangelo, siamo invitati a fare un’esperienza viva di Dio, che ci parla ancora oggi.
Dio si rivela come il “Io-Sono” (Es 3,1-8a.13-15)
Nel deserto, Mosè incontra Dio nel roveto ardente. È un momento di rivelazione: Dio si presenta come il “Io-Sono”, colui che è sempre presente, fedele alla sua promessa. Egli ascolta il grido del suo popolo oppresso e decide di intervenire per liberarlo. Questo brano ci ricorda che Dio non è lontano, ma è vicino a noi, soprattutto nei momenti di difficoltà.
Nella nostra vita, quante volte ci sentiamo come in un deserto, oppressi dalle preoccupazioni, dal lavoro, dalle relazioni difficili?
Dio ci dice oggi: “Io ci sono”. Egli è il Dio della liberazione, che vuole condurci dalla schiavitù del peccato alla libertà dei figli di Dio.
La misericordia di Dio (Sal 102)
Il Salmo 102 ci ricorda che il Signore è “misericordioso e pietoso, lento all’ira e grande nell’amore”. La misericordia di Dio non è un concetto astratto, ma una realtà che sperimentiamo ogni giorno.
Quante volte, nella nostra famiglia, nel lavoro, nelle amicizie, abbiamo bisogno di perdono e di ricominciare?
Dio ci offre sempre una nuova opportunità, perché il suo amore è più grande dei nostri errori.
L’ammonimento di San Paolo (1 Cor 10,1-6.10-12)
San Paolo ci invita a guardare alla storia del popolo d’Israele come a un monito. Nel deserto, nonostante le meraviglie di Dio, il popolo cadde nella tentazione di mormorare e di allontanarsi da Lui. Paolo ci esorta a non ripetere gli stessi errori, ma a rimanere saldi nella fede.
Nella nostra vita, quante volte ci lasciamo prendere dalla sfiducia, dalla critica sterile, dalla tentazione di abbandonare il cammino?
La Quaresima è un tempo per riscoprire la fedeltà di Dio e per rinnovare il nostro impegno a seguirlo, anche quando la strada è faticosa.
La chiamata alla conversione (Lc 13,1-9)
Nel Vangelo, Gesù ci mette di fronte a una verità essenziale: “Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo”. Queste parole non sono una minaccia, ma un invito urgente a cambiare vita. La parabola del fico sterile ci ricorda che Dio è paziente con noi: ci dà tempo per portare frutti di amore, di giustizia e di carità.
Ma il tempo non è infinito. Nella nostra famiglia, nel lavoro, nelle relazioni, siamo chiamati a portare frutti di bene. Forse c’è qualcosa che dobbiamo cambiare: un rancore da perdonare, un’abitudine sbagliata da abbandonare, un gesto di amore da compiere. La Quaresima è il momento giusto per farlo.
Attualizzazione del messaggio
Fratelli e sorelle, queste letture ci interpellano personalmente. Nella nostra vita quotidiana, Dio ci chiama a riconoscerlo come il “Io-Sono”, colui che cammina con noi. Ci invita a fidarci della sua misericordia, a non cadere nelle tentazioni del mondo e a convertirci, portando frutti di bene.
– Nella famiglia: possiamo essere strumenti di pace e di riconciliazione, superando i conflitti con l’amore.
– Con gli amici: possiamo testimoniare la fede con gioia e semplicità, senza paura.
– Nel lavoro: possiamo vivere con integrità, onestà e dedizione, portando il Vangelo nel nostro ambiente.
La Quaresima è un tempo di grazia, un’opportunità per riscoprire l’amore di Dio e per convertirci. Lasciamoci toccare dalla sua Parola, come Mosè davanti al roveto ardente. Ascoltiamo il grido di chi soffre intorno a noi e diventiamo strumenti della sua misericordia. Con l’aiuto di Dio, possiamo portare frutti di vita eterna, perché il suo amore ci trasforma e ci rende nuovi.
Preghiamo: Signore, donaci un cuore nuovo, capace di accogliere la tua Parola e di convertirsi a Te. Fa’ che questa Quaresima sia un tempo di vera rinascita, per noi, per le nostre famiglie e per tutta la Chiesa. Amen.
Buona domenica e buon cammino quaresimale a tutti!
diacono Tonino Maiorana
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