
“E il Signore mi donò dei fratelli…” FF 116
Nel pomeriggio di sabato 10 maggio la Fraternità dell’Ordine Francescano Secolare di Barcellona Pozzo di Gotto ha vissuto un tempo prezioso di comunione e di grazia, celebrando le elezioni del nuovo Consiglio di Fraternità. Ma ciò che è accaduto è stato molto più di una semplice consultazione: è stato un evento di Spirito, di Vangelo vissuto, di fraternità in cammino.
Come scrive San Francesco nel suo Testamento, “Il Signore mi donò dei fratelli” (FF 116): questa parola si è fatta carne nel ritrovarsi dei fratelli e delle sorelle, raccolti insieme per discernere, scegliere e affidarsi reciprocamente con cuore semplice e lieto. In uno spirito di preghiera e disponibilità, la Fraternità ha espresso una forte unità, mostrando il volto autentico della vocazione francescana: essere segno di comunione evangelica nel cuore del mondo.
L’elezione del nuovo Consiglio è avvenuta in un clima di raccoglimento e di ascolto fraterno, in piena sintonia con l’insegnamento di San Francesco, che esortava i suoi frati a essere “sottomessi gli uni agli altri e a obbedirsi con grande carità” (Regola non bollata, FF 23). Questa obbedienza reciproca, che nasce dall’amore e non dal potere, è apparsa con chiarezza nel modo in cui la Fraternità si è affidata allo Spirito e ha accolto con gioia i nuovi servitori:
- Ministra: Agnese Calabrò
- Viceministra: Antonella Baglione
- Consiglieri:
• Patrizia Congiu
• Angela Puliafito
• Enrico Alosi
• Sebastian Isgrò
A loro è stato affidato il compito di custodire e animare la Fraternità nello spirito della minorità, della perfetta letizia e del servizio. Come insegna San Francesco: “Beato quel servo che non si considera migliore quando viene onorato ed esaltato dagli uomini, di quando viene considerato vile, semplice e spregevole” (Ammonizioni, FF 261). In questo stile evangelico e francescano, il Consiglio è chiamato a camminare con e per i fratelli, come custodi della comunione e promotori della pace.
L’intera Fraternità, grata per questa giornata, riconosce in essa un segno della fedeltà di Dio e della bellezza del carisma ricevuto. La comunità ha dimostrato di essere viva, matura, capace di discernere e di servire, in piena sintonia con la Chiesa e con il cuore di Francesco, che ci insegna ancora oggi che la vera grandezza sta nell’umiltà e nel dono di sé.
Accompagni il cammino del nuovo Consiglio l’intercessione di Santa Elisabetta d’Ungheria, e lo Spirito del Signore sostenga la Fraternità tutta, affinché continui a essere segno di speranza, profezia di fraternità e strumento di pace, là dove il Signore la chiama a vivere e servire.
“Camminiamo dietro ai passi del Figlio di Dio”
(Regola bollata, FF 153)
Pace e Bene!
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